giovedì 31 gennaio 2013

Montasù




Ho letto di questo contest ed il mio primo e unico  pensiero è stato  "Montasù!!"
Il pane della mia infanzia, dalla forma e dal profumo inconfondibili, un pane  
ora quasi introvabile, purtroppo anche il pane è soggetto alla moda e questo
tipo di pane è stato sostituito da pani più "sofisticati" leggerissimi, bianchissimi,
vuotissimi di mollica, con quasi solo crosta, spesso dal sapore di carta . 
Il montasù è un pane saporito perché condito con strutto e olio, è un pane che 
si accompagna a qualsiasi preparazione e, a dispetto della diceria che i pani 
a pasta dura non sono adatti , la mollica densa del montasù accoglie degnamente 
ogni salsa .La crosta di questi panini  è sottile , gustosa, fragrante.
In un mondo di pani senza consistenza, e mi riferisco sopratutto a quei pani 
pre-cotti che si possono acquistare nei supermercati, ma anche in 
panetterie dove l'interesse principale di chi panifica è il guadagno,  
il montasù è autentico conforto.



Le notizie storiche dicono che questa forma di pane è risalente al dopoguerra.
Forma creata per  il consumatore che, stanco della classica pagnotta in uso
nel periodo bellico,cominciava ad esigere porzioni di pane singole a cui vennero 
dati nomi di fantasia che sono a tutt'oggi utilizzati. Il montasù è tipico dell'alta
padovana, ma è ben conosciuto anche nelle province di Venezia e Treviso. 
Non ho trovato un disciplinare da consultare e le varie ricette, che  ho visto 
prevalentemente su siti di ricette tradizionali, più o meno si somigliano tutte.
Pane a pasta dura , si diceva, che necessita di buone braccia sia per la 
lavorazione che per la formatura. Pane caduto in "disuso" , poco amato 
per i  grassi contenuti , figuriamoci , addirittura lo strutto , uno spauracchio 
dei tempi moderni! 
Pane che necessita di dedizione, della mano dell'uomo, pane "serio", vero pane.


Ingredienti
Lievito madre g 170
Farina 0 per pane g 350
Acqua g 150
Strutto g 15
Olio e.v.o. g 15
Sale g 9

E' un impasto faticoso da lavorare, consiglio di usare una impastatrice.
Versa il lievito e l'acqua nella ciotola dell'impastatrice, aziona la foglia e sciogli
il lievito, versa la farina e impasta fino ad avere un composto unito. Ora aggiungi
prima lo strutto morbido, l'impasto si straccerà, poi si ricomporrà, a quel punto
immetti l'olio ed il sale. Lavora un poco a mano, forma una palla e metti a lievitare
in un contenitore chiuso al tiepido per un'ora , poi trasferisci il tutto in frigo per
per 8/10 ore o per la notte.
Al mattino riprendi il tuo impasto che sarà raddoppiato di volume e dividilo in
sette pezzi. Aiutandoti con pochissima farina stendi ogni pezzo all'altezza di un
centimetro con il mattarello, piega a metà, stendi nuovamente e ripeti questa
operazione almeno 4/5 volte, alla fine otterrai una striscia lunga circa 50 cm,
coprila con della pellicola e procedi fino ad esaurire tutti i pezzi di pasta.
In realtà questa operazione , detta "cilindratura" , si dovrebbe fare con l'intero
impasto e non come ho fatto io, ma è più semplice tirare una striscia alla volta.
Una volta completate tutte le strisce , riprendi la prima, e stendila nuovamente
col mattarello fino a raddoppiarne la lunghezza, attorciglia creando un rotolino,
arriva fino a metà striscia  e attorciglia dalla parte opposta: ora hai due rotolini
che sormonterai premendo forte al centro del rotolino superiore.
Credo che le foto ti aiuteranno a capire . Prepara tutti i montasù , ponili su di
una teglia foderata di carta forno, coprili con pellicola e lascia lievitare per due ore.
Sembra una cosa lunghissima , ma in realtà te la caverai con mezz'ora di lavoro
e poi , dopo tutti questi "pettorali" potrai saltare la palestra :)







Accendi il forno per portarlo a 220°. Getta un bicchiere d'acqua su una leccarda posta sul fondo del forno e inforna, i montasù  cuociono in 30 minuti.
E' un pane buonissimo il giorno stesso,  il giorno dopo potrai scaldarlo in forno qualche minuto e ritroverà la fragranza,  da raffermo  ti darà del pangrattato squisito, ma se vuoi provare  una cosa nuova,  che non ha confronti, prova a 
tuffarlo nel caffellatte bollente per una colazione che più buona non c'è! 


Fonte :http://www.gastronomiamediterranea.com/2013/01/26/pane-a-pasta-dura/



Lo so , la foto non è delle migliori , ma quanto mi piace guardare il pane mentre cuoce!



Ringrazio Lia del blog Idee nel Gusto  per aver pensato a me nel donarmi il premio Dardoos, 

che ho già avuto il piacere di ricevere , ma che mi onora per il significato. Ti invito a visitare 
il blog di Lia , se già non lo conosci ,è assolutamente meritevole!






Con questa ricetta partecipo al contest  I Pani della Tradizione de La Cultura del frumento





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mercoledì 30 gennaio 2013

Plum Cake
























Un dolce veloce, un dolce tenero, un dolce per grandi e piccoli, un dolce da tè , da caffè, da colazione, da merenda, un dolce da tutti i giorni, semplice. Però buono. Plum cake.
Si prepara nel tempo che si scalda il forno, senza tante difficoltà, un dolce a prova di inesperti.
Ma di una soddisfazione!!! Lievita e si gonfia in forno che è una bellezza! La pasta è soffice e l'aroma perfetto, limone e vaniglia non hanno rivali in pasticceria! Ma puoi cambiare , se vuoi.
Aggiungere del cocco, per esempio .  O cioccolato. Questa ricetta non fallisce mai.
Per tutti i motivi di cui sopra dichiaro questo dolce, questo e solo questo il perfetto rimedio
ANTISTRESS !
Forse mi è già capitato di dichiararlo, non mi racconto facilmente, però ieri è successo
qualcosa che mi ha ferito. Nel tentativo di spiegarmi i motivi che spingono le persone a 
tormentare gli altri ho passato la mattinata ed il pomeriggio a prendere in mano mille cose 
per poi rinunciare ... a pomeriggio inoltrato , non sopportando più di aver buttato così
tanto tempo inutilmente, ho voluto preparare questi dolcetti, almeno da questa giornata triste
ne sarebbe uscito qualcosa di buono! E così è stato, un buon dolce , confortevole e coccoloso.





Ingredienti
Farina autolievitante g 170
Latte g 110
Zucchero g 110
Uova medie 1
Burro morbido g 60
Buccia grattugiata di limone 1 cucchiaio
Vaniglia polvere o semi q.b.

Procedimento
Monta burro e zucchero, aggiungi l'uovo , il limone  e la vaniglia sempre montando, poi la metà della farina e del latte, amalgama bene, infine incorpora  il resto della farina e del latte.
Dividi il composto in forme imburrate da plum cake . Io ho usato 6 stampini misura 9 x 5 riempiti a metà ed ho cotto a 180° per 18 minuti.


Questa ricetta partecipa al contest di Valy


Cake Therapy Contest



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martedì 29 gennaio 2013

lunedì 28 gennaio 2013

Pane ai sette cereali




Preparo il pane spesso, non tutti i giorni, ma quasi . In casa difficilmente tengo meno 
di dieci chili di farina, dalla semola alla farina di farro, di saraceno, di riso,  
di grano integrale, di mais , di segale. Mi piace preparare il pane con  ognuna 
di queste farine , ma a dirla tutta , a me piace proprio il pane. Mi piace impastare, 
vederlo lievitare,  cuocerlo, il pane quando esce dal forno è uno spettacolo!
Lo sai che il pane "canta"?
Quando lo togli dal forno , bollente, e lo metti a raffreddare si sente un crepitio...
è il suono del pane, è musica.





Pane "Bruno" ai sette cereali 


Ingredienti
Farina 0 g 300
Farina 7 cereali g 100 ( farina per pane nero di Molino Spadoni)
Acqua g 310
Lievito madre g 60
Miele 1 cucchiaino
Sale g 8
Procedimento
Mescola le farine , bagnale con 290 g di acqua , copri e lascia riposare per 30/40 minuti.
Sciogli il sale con i restanti 20 g di acqua. Passato il tempo di riposo  comincia ad impastare
aggiungendo prima il miele , poi il lievito a piccoli pezzi, per ultima l'acqua salata.
Quando avrai ottenuto un impasto liscio mettilo in un contenitore oliato e chiuso per 30 minuti.
Riprendilo e fai una serie di pieghe in questo modo senza impastare di nuovo, rimettilo nel 
contenitore fino al raddoppio abbondante. Infarina uno spiano, dividi a metà il tuo impasto
e piega a metà come nella foto sotto a destra , sigilla pizzicando come nella seconda foto
a sinistra, infarina leggermente uno strofinaccio e poni i due filoni  a lievitare in cestino 
fino al  nuovo raddoppio. Riscalda il forno alla massima temperatura e versa un bicchiere 
d'acqua su una teglia posta sul fondo . Rovescia velocemente i filoni sulla refrattaria.
Dopo dieci minuti abbassa la temperatura a 200°  per altri 25/30 minuti, verifica la cottura
"bussando" sul fondo del pane, dovrai sentire un suono cupo e "vuoto".


 In questo post vorrei ringraziare due amiche che mi hanno fatto il regalo di questo premio. 
 Grazie  a Incoronata del blog  DolceeHobby e ad Amelie del blog Il caffè delle donne
 vi invito a visitare i loro blog, se già non li conoscete!




Le regole prevedono che si risponda a 10 domande.
  1) Colore preferito: 
     Il mio colore preferito è il bianco
 2) Animale preferito:
     Gatto
 
3) Drink preferito non alcolico:
     Succo di melograno
 4) La tua passione :
    Cucina, bricolage, insomma il faidate.
 5) Numero preferito:
    Il numero 9
 6) Preferisci Fb o Twitter:
    Uso di più Fb
 7) Preferisci ricevere o fare regali:
    Mi piace sia fare che ricevere regali
 8) Modello preferito: 
    Non ho un modello preferito , mi piace Bruce Willis, vale come modello? :)
 9) Giorno preferito della settimana:
    Sabato
10) Fiore preferito
     Peonia


Le regole prevedono che io ora scelga 10 blog a cui donare il premio a mia volta,
 ma mi riesce molto difficile .
Chi ha piacere di averlo si senta libera di prenderlo, io ne sarei felicissima!








Con la ricetta di questo pane partecipo al contest " Saremo famosi "
del blog Valy Cake and.
Se il mio pane diventasse famoso mi piacerebbe che fosse conosciuto col nome di Bruno! :)

Valy ha ideato un contest molto simpatico , hai
ancora tutto oggi per partecipare, se ti fa piacere!











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venerdì 25 gennaio 2013

16 gennaio 1982








Trentuno anni fa era una giornata splendida.Un tempo inusuale in gennaio.
Faceva sì freddo ma l'aria era limpida , piena di sole, di luce.
Mamma mia, se ci penso ...trentuno anni!!! Trentuno anni che siamo sposati!
Sembra ieri che Giuseppe ed io ci siamo incontrati in una piccola chiesa per
prenderci questo impegno, convinti di quel che facevamo e pieni di speranza.
Benedetta gioventù! :)
Per festeggiare il nostro anniversario ho preparato un dolce da colazione un
pochino più elaborato del solito. Come ormai faccio sempre più spesso non seguo
una ricetta, vado così " a sentimento", stavolta ho giocato con i numeri e anche
con la geometria, ci ha messo tanto a lievitare, ma alla fine il risultato è arrivato!





Babka al papavero

Ingredienti

Farina manitoba g 240
*Lievito madre g 80 
Latte fresco g 80
Zucchero semolato g 80
Burro morbido g 80
Latte in polvere g 10
Uovo medio 1
Sale g 3
Vaniglia ( polvere o semi a piacere )
Rum 1 cucchiaio
Papavero macinato per farcire q.b.

* Lievito solido al 50% di farina forte






Procedimento

Nella ciotola dell'impastatrice versa la farina e lo zucchero. Sciogli nel latte il latte in polvere 
e versa sulle polveri una volta tiepido. Amalgama , aggiungi l'uovo e il lievito a piccoli pezzi.
Ora dovrai impastare a lungo, almeno venti minuti, il composto rimane appiccicoso , ma 
comincerà a prendere nervo. Sbatti il burro con il rum e aggiungilo un cucchiaino alla volta, 
poi la vaniglia, ed il sale. Lavora fino a che il composto si staccherà dalle pareti della ciotola,
facendo attenzione a non scaldarlo, semmai fermati qualche minuto, aspetta che si raffreddi,
poi riprendi ad impastare. Metti l'impasto in un contenitore imburrato e attendi che triplichi, 
il mio ci ha messo 24 ore, una eternità! Una volta lievitato , dividilo in tre pezzi : uno da circa
100 grammi, 1 da 200 e l'ultimo sarà all'incirca da 330 grammi. Su una superficie infarinata 
stendi ogni pezzo molto sottile col mattarello , spalma un velo di papavero e arrotola stretto
come fosse una sigaretta. Fai lo stesso con ogni pezzo. Imburra abbondantemente uno stampo
a ciambella e, iniziando col più corto, arrotola ogni cordone  intorno al foro centrale.
Copri e rimetti a lievitare al tiepido, attendi il raddoppio e inforna a 180° per 20 minuti.
Anche la mia seconda lievitazione è andata  per le lunghe, circa 12 ore.
Io ho usato il papavero ma la farcitura può essere anche cannella o cacao , basta che sia 
scura così da evidenziare il disegno che è davvero bello da vedersi.
La "babka" è soffice, molto profumata e resa leggera dalla lievitazione lenta.




Con questo dolce partecipo alla raccolta di Nicoletta del blog Bread and Butter









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lunedì 14 gennaio 2013

Whoopie pie, eddai!








Lunedì, ma è di nuovo lunedì?!? Il tempo coooorrreeee e io lo rincorro a mia volta!
Non basta mai, è sempre tardi, sono una bianconiglia sempre con l'orologio in mano, 
ma che bella immagine, chissà come starei bene con due lunghe orecchie!
Oggi ho preparato questo dolcetto, è da una vita che lo volevo provare, finalmente ce l'ho fatta!
Sono stata bravissima, ho sporcato solo  un minipimer , la sua ciotolina, 
(e due stampi, ma solo perché sono una perfezionista, non erano affatto necessari ^_^)
 così non ho perso tempo prezioso a pulire tante stoviglie, ora ti dico come ho fatto.




Ingredienti per 12/14 whoopie pie

Burro morbido g 55
Zucchero muscovado o di canna g 110
Caffè in polvere g 10
Uovo medio 1 (g 50)
Cacao amaro g 25
Farina autolievitante g 140
Latte fresco intero g 110

Farcitura
Cioccolato fondente g 170
Panna fresca g 110






Procedimento

Accendi il forno a 180°. Prepara tutti gli ingredienti a portata di mano, una bilancia ed un 
minipimer, si parte!
Ho visto usare questo modo di impastare in un video su you-tube che non trovo più, 
naturalmente mi ha incuriosita ed ho voluto provare: è davvero una cosa fantastica!
Nella ciotola del minipimer metti il burro a piccoli pezzi, lo zucchero e la polvere di caffè, 
aziona e amalgama gli ingredienti fino a sciogliere lo zucchero, circa 3 minuti. Aggiungi
l'uovo, amalgama, aggiungi il cacao, amalgama. Ora dovrai sporcare un bicchiere per 
pesare la giusta quantità di latte,  la farina puoi versarla direttamente nella ciotola
e diluirla versando  il latte a filo, amalgama il tutto. Io ho usato gli stampi da muffin 
imburrati per avere   le forme perfette , ma non è necessario va bene anche la carta forno. 
Versa un cucchiaio di impasto distanziando i mucchietti perché si allargherà in cottura.
Cuoci per 10 minuti, apri il forno , tocca l'impasto , se lo senti "spugnoso" i dolcetti sono
pronti. Metti a raffreddare su una griglia . Prepara la farcitura , sempre con il minipimer!
Versa la panna nella ciotola, metti in microonde a scaldare 1 minuto a 800, versa il
cioccolato a piccoli pezzi dentro la panna quasi bollente, mescola con una forchetta e,
se non è completamente sciolto, rimetti 30 secondi in micro. Fai raffreddare la ganache
a temperatura ambiente e poi metti in frigo a raffreddare bene. Prima di servire i dolci
 monta la ganache con il minipimer , spalma una generosa quantità di crema su metà
whoopie e copri con l'altra metà. Puoi preparare in anticipo la ganache, così puoi
farcire i whoopie pie non appena  si sono raffreddati . 
La ricetta che ho seguito è un miscuglio di varie ricette , niente di inventato da me, 
come faccio sempre  ci ho messo anche del mio e sono entusiasta del risultato, fammi 
sapere se la provi e se ti piace!




Con questi dolcetti partecipo al contest di Morena
per la sfida di gennaio 2013.


Il contest di Morena




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sabato 12 gennaio 2013

Meringhe al caffè



La mia ricetta per la raccolta " I Biscotti di Natale"




Meringhe al caffè


Ok, la smetto ! E' l'ultimo , stavolta davvero!
Ho le foto  pronte da un po', basta scrivere la ricetta,
ma, come faccio qualche volta, aspetto, tergiverso , per
prolungare ancora la sensazione di festa, 
per trattenere ancora uno scampolo di 
questo Natale già fuggito via.
Ho messo a posto quasi tutto, mancavano 
queste meringhe e , a breve , se ne andranno
anche le decorazioni natalizie del blog..
d'altra parte siamo già a carnevale!!!
Ok, è l'ultimo , ma mica per questo è il meno buono! :) 











Ingredienti

Albumi 2
Farina di nocciole g 140
Zucchero fine g 140
Caffè in polvere 1 cucchiaio
Cannella a piacere
Sale

Decorazione
Zucchero a velo
Cacao in polvere

In un padellino tosta la farina di nocciole per qualche minuto poi lascia raffreddare.
Accendi il forno a 150°. Prepara una teglia con sopra un foglio di carta forno.
Metti in planetaria gli albumi con il sale e comincia a montare,appena vedi le prime
bollicine comincia ad aggiungere lo zucchero lentamente, dovrai ottenere una massa
densa che tiene in piedi un cucchiaio. A questo punto  aggiungi la farina di nocciole
mescolata alla polvere di caffè ed alla cannella , mescolando dall'alto in basso con una
spatola cercando di non smontare il composto. Versa tutto in una sacca da pasticceria
e fai dei cerchietti pieni di 3 cm di diametro leggermente distanziati tra loro, con queste
dosi io ho fatto 2 infornate. Cuoci per 30 minuti abbondanti, ma verifica la cottura
togliendo una meringa dalla carta forno , se si stacca subito è quasi pronta, poi aprila
e vedi che sia ben cotta anche all'interno, altrimenti lascia cuocere ancora, non
deve avere parti molli. Quando avrai finito di cuocere tutte le meringhe , mettile
tutte insieme nel forno caldo e lascia asciugare ancora.
Decora spolverando su una metà della meringa lo zucchero a velo e sull'altra metà
il cacao.














Anche questa ricetta  fa parte della raccolta  I Biscotti di Natale










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martedì 8 gennaio 2013

Tralalà



No, non sono impazzita e nemmeno ho bevuto!
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venerdì 4 gennaio 2013

Dolce d'inverno







Dolce d'inverno


Un dolce che ha  come ingredienti principali
l'arancia, la regina dei frutti invernali,
e la farina di mais giallo, 
la meno aristocratica delle farine.
Il sapore leggermente aspro dell'arancia
viene accolto dal gusto pieno del mais
e , uniti, si completano
in un dolce soffice e profumato.






Ingredienti
Crema :
Succo d'arancia g 160
Farina di mais fioretto g 25
Zucchero semolato g 40
Impasto:
Farina 0 g 180
Lievito disidratato (Mastro Fornaio o simili) mezzo cucchiaino da caffè
Succo d'arancia g 30
Miele di acacia g 10
Tuorlo d'uovo medio 1
Burro morbido g 35
Cointreau o altro liquore all'arancia g 10
Vaniglia in semi o polvere q.b.
Sale una punta di cucchiaino
Decorazione:
Glassa 
Frutta brinata




Prepara la crema stemperando la farina e lo zucchero nel succo, cuoci a fuoco basso fino a 
che il composto sarà simile ad una pasticcera ,prolunga la cottura per una decina di minuti, 
copri e  poni a raffreddare, si addenserà molto, va bene così.
Nella ciotola della planetaria amalgama farina , lievito, tuorlo e succo, fai attenzione che siano 
a temperatura ambiente,  aggiungi la crema appena tiepida e fai andare fino a che avrai un
composto formato, ora aggiungi il burro montato col liquore un cucchiaino alla volta fino
ad esaurirlo , poi aggiungi vaniglia e sale e impasta a lungo , deve diventare liscio.
Poni in un recipiente imburrato , chiudi e attendi il raddoppio della pasta, almeno 5 ore a 26°.
Imburra abbondantemente uno stampo a ciambella diametro 16,5 . Sgonfia delicatamente il
tuo impasto, forma una palla, con l'indice ed il medio imburrati fai un buco al centro e posa
nello stampo , copri con un sacchetto per alimenti e lascia nuovamente raddoppiare a 26°.
Inforna a 180°, getta mezzo bicchiere d'acqua su una leccarda posta sul fondo del forno per 
creare vapore , chiudi lo sportello e cuoci per 18/20 minuti.Sforna e togli subito dallo stampo.
Prepara una glassa . Sbriciola alcune meringhe, circa 15 grammi , aggiungi 200 g di zucchero 
a velo, setaccia bene il tutto e amalgama acqua ( o liquore se sarà consumato solo da adulti) 
fino ad avere una consistenza fluida, versa sul dolce tiepido. 
Usa la glassa anche per immergervi degli spicchi di mandarancio che poi passerai nello 
zucchero semolato e lascerai asciugare , così avrai la tua frutta brinata.
Il dolce è delizioso per colazione , ma potrà essere anche un dessert da fine pranzo  molto
scenografico se accompagnato e decorato con  la frutta brinata.
Sono davvero soddisfatta della riuscita di questo dolce! 



Con questo dolce partecipo a:

CONTEST MULINO CHIAVAZZA "DOLCE MAIS"

Contest Mulino Chiavazza "Dolce Mais"




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martedì 1 gennaio 2013

Pane di farina integrale e zucca









Oggi è il primo giorno del nuovo anno e 
questa la mia prima ricetta del 2013.
Ti auguro e mi auguro
che il nuovo anno le somigli.
Spero che l'anno appena arrivato
porti con sé il dono del pane
che nutre la povera come la ricca gente.
Spero che porti il profumo del pane
che rende "casa" ogni angolo della terra.
Infine spero che porti il colore di questo pane,
a riempire gli occhi e lo spirito.










Mi piace la zucca. Amo il colore , sopratutto. Quel giallo-arancio così allegro colora di sole
certi giorni nebbiosi e già bui alle quattro del pomeriggio.
Mi piace gustarla in crema , fumante e speziata, ho scoperto di recente quanto è piacevole
con un poco di zenzero fresco grattugiato.
Ma  il mio cibo preferito rimane il pane, e il pane con la zucca è ... troppo buono!


Pane di farina integrale e zucca


Ingredienti per due filoni

Farina integrale di grano g 300
Farina per pane 0 g 130
Zucca  al forno ( peso da cotta)  g 300
Acqua g 200
Lievito madre g 70
Olio evo g 20
Miele g 10
Sale g 10






In un pentolino sciogli 20 g di farina 0 con 120 g di acqua , metti sul fuoco e cuoci , mescolando
continuamente, fino ad avere la consistenza di una besciamella densa. Togli dal fuoco e fai raffreddare.
Nella ciotola dell'impastatrice versa la zucca , l'acqua rimanente , il lievito madre a piccoli pezzi e fai
amalgamare. Aggiungi il composto precedentemente preparato e le farine mescolate tra loro.
Impasta sommariamente, solo fino a che il più della farina è bagnato, copri e lascia riposare per 30
minuti o anche di più ..non occorre essere fiscali, diciamo un minimo di mezz'ora. Riprendi il tuo
impasto , puoi fare anche a mano , se vuoi. Impasta dolcemente e senza fretta, se occorre aggiungi
qualche goccia d'acqua. Sarà pronto quando potrai tendere la pasta  fino a vedere attraverso di essa .
Non riuscirai ad avere un composto liscio per la presenza della farina integrale che è molto grezza,
ma devi riuscire a sentirlo gonfio  ed elastico. Fai le pieghe . Stendi la pasta a rettangolo, piega verso
il centro per un terzo e chiudi con l'altro terzo, avrai sempre un rettangolo. Piega ancora  per un terzo
e poi chiudi col terzo rimanente, adagia in un contenitore oliato fino al raddoppio del volume.
Se la spiegazione scritta non ti sembra chiara , puoi guardare qui, ho registrato un piccolo video.
Riprendi l'impasto, dividi a metà, e delicatamente attorciglia ogni filone su se stesso. Poni a lievitare
in un cestino infarinato con semola fino al nuovo raddoppio. Inforna al massimo della temperatura, 
avendo cura di gettare un bicchiere d'acqua sul fondo del forno. Dopo dieci minuti abbassa la 
temperatura a 210  e termina la cottura, ci vorranno almeno altri 25 minuti, fai raffreddare in forno.
La zucca mantiene morbido l'interno ed anche la crosta e, se riesci a resistere senza mangiarlo tutto
nel giro di qualche ora , vedrai che  si mantiene molto bene anche il giorno dopo.
Il fatto è che è squisito sia col salato che col dolce, di enorme soddisfazione con poco impegno e , 
non ultimo, ha un colore magnifico, non trovi?



 Ha fotografato  Valentina Dalla Pria .



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